Un centro commerciale all’aperto, come un outlet. Ma con i portici, come i centri storici di molte città italiane. Inclusa la stessa Torino in cui è nato. ToDream, progetto commerciale che sta sorgendo sui 270mila mq dell’ex area Michelin, mostra fin da qui la sua immagine innovativa, ma così vuole essere anche nella sostanza. Non a caso si fa chiamare “urban district”: un distretto urbano che si allaccia alla città, idealmente la espande e la proietta nel futuro. Scopriamo di più di questo importante progetto.
Con un’offerta commerciale multiforme appena fuori dal capoluogo piemontese, il progetto ToDream¹ si sta sviluppando in 4 fasi. La prima si è conclusa lo scorso aprile, con l’inaugurazione di 25mila mq dedicati a ristorazione e servizi. Seguiranno:
L’ultimo step sarà rappresentato da un retail park con grandi e medie superfici commerciali inserite in un contesto accogliente e piacevole.
I negozi Miniso ed Excelsa progettati e realizzati da Spazio Futuro all’interno del urban district torinese
La prima fase del progetto di realizzazione di ToDream, conclusasi ad aprile, ci ha visto tra i protagonisti. Come general contractor, abbiamo, infatti, realizzato i due punti vendita delle catene Miniso ed Excelsa. Ci siamo occupati di un ampio ventaglio di attività comprendenti:
Ci siamo fatti carico, inoltre, della gestione delle misure di sicurezza, del reperimento e raccolta della documentazione finale. Solo per Miniso, infine, ci siamo occupati del montaggio degli arredi all’interno del punto vendita.
LEGGI ANCHE: Negozio chiavi in mano: 5 domande e risposte sul contract
A ToDream ci siamo confrontati con un’esperienza professionale nuova, per diversi aspetti. La proprietà, infatti, ha richiesto il rispetto di due diverse certificazioni inerenti alla sostenibilità ambientale: il protocollo BREEAM e il protocollo Itaca². Il primo è uno strumento ormai diffuso a livello internazionale, mentre il secondo sta prendendo piede in Italia. Il protocollo Itaca presenta più criteri di valutazione e requisiti fondamentali rispetto al BREEAM. Questo implica, come nel caso dei negozi di cui ci siamo occupati a ToDream, un notevole grado di complessità. L’obiettivo del protocollo Itaca, infatti, è quello di verificare le prestazioni di un edificio rispetto ai consumi, all’efficienza energetica, all’impatto sull’ambiente e sulla salute dell’uomo.
La stesura della documentazione richiesta e la messa in pratica della stessa sono state, senz’altro, sfidanti. Ma questa è stata un’altra occasione, per noi, di metterci in gioco; in fondo, quel che più ci piace. Con la consapevolezza di contribuire a un progetto che rappresenta un modello innovativo nel panorama dei centri commerciali italiani. Spazio (al) Futuro, insomma…
LEGGI ANCHE: L’importanza dell’attività di direzione e coordinamento nell’ampliamento di un centro commerciale: Gran Reno
Dall’inaugurazione di aprile non ci siamo mai fermati. Siamo, infatti, ancora al lavoro a ToDream. Siamo stati coinvolti nella realizzazione di un locale della catena Löwengrube, che rientra nella seconda fase di aperture a ToDream. Uno spazio di 300 mq che assumerà l’immagine di una tipica birreria bavarese dotata, al suo interno, come tutti gli altri ristoranti della catena, di un’area giochi per i bambini.
Non si tratta di una collaborazione nuova, ma di una conferma. Da tempo stiamo, infatti, lavorando con Löwengrube. Il franchising toscano ci ha scelto anche per curare la realizzazione del suo primo avamposto a Milano. Aperto proprio questo mese, sorge al posto dello storico Kapuziner, in zona Porta Romana. E lo sviluppo non si fermerà qui.
NOTE
Fonte foto in evidenza: ToDream
¹ Per approfondire: ToDream Torino, un polo innovativo per una all day experience