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Come aprire un pub: costi e iter burocratico

  • Dagli anni '80 al post Covid: quella dei pub in Italia è una storia che dura da oltre mezzo secolo.
  • Esistono varie tipologie di pub, ma tutti i locali devono avere un'identità precisa, creando un'esperienza unica.
  • Sab, Haccp, Inps: ecco tutto quel che c'è da sapere per capire come aprire un pub a livello burocratico.
  • Dalle spillatrici all'affitto: quanto costa aprire una birreria?
  • L'importanza della location e dell'identità: due aspetti da tenere in considerazione.
  • Nell'avvio di un'attività è importante trovare la giusta location e dare una personalità riconoscibile al pub.

Un locale che sa adattarsi alle tendenze del mercato

Irish British? No, non si parla di accenti d'oltremanica, piuttosto di birre. Vi siete mai chiesti come aprire un pub? Non è una domanda peregrina. Superato il buio del lockdown, la voglia di uscire a bere una birra cresce ogni giorno di più. L'apertura di un pub potrebbe essere una mossa vincente. Questa tipologia di locale, infatti, sa adattarsi alle tendenze del mercato. E i numeri dicono che il settore è in buona salute. Ecco perché è importante capire cosa serve per avviare una birreria e poi gestirla al meglio.

Il contesto italiano: dal primo pub all'attualità del settore

Abbreviazione di public house, il pub è un locale in cui vengono servite bevande alcoliche, principalmente birra. Originario dei paesi anglosassoni, possiamo ormai parlare a ragione di fenomeno globale. Dici birra e subito la mente va a Germania e Regno Unito. In realtà, è la Repubblica Ceca ad avere il maggior consumo annuo pro capite. I teutonici sono in calo e gli inglesi addirittura fuori dalla top 10¹. Come pure l'Italia.Il nostro Paese, tuttavia, ha una lunga e solida tradizione anche in campo birrario e sul fronte dei pub. Il Rose and Crown di Rimini è il primo pub italiano aperto nel 1964. Per il boom bisogna aspettare qualche anno. Nonostante il ruolo fosse già occupato dalle osterie, dagli anni '80 sono sorti Irish pub un po' in tutto lo Stivale. A distanza di 40 anni, oggi questi locali sono parte integrante del settore ristorazione, che, dopo lo stop pandemico e un 2020 difficile, ha ripreso a crescere (+1,2 mld di ricavi ad agosto 2021)². Se per la piena ripresa bisognerà attendere il 2023, sfruttare questa ondata e capire come aprire un pub potrebbe rivelarsi una strategia vincente.

Brew, artigianale, gourmet: ma quanti locali!

Se negli anni '80 e '90 i brew pub irlandesi erano, di fatto, monopolisti, oggi il panorama è cambiato. Negli ultimi anni l'attenzione si è spostata sempre di più verso la qualità del prodotto, d'importazione o a chilometro zero.In questa prospettiva, sono due i filoni che meritano un approfondimento:

  • i birrifici artigianali, un tempo avanguardia per pochi, sono oggi consuetudine condivisa. Lo dicono anche i numeri: nel 2019 l'Italia risultava addirittura al 4° posto in Europa per numero di realtà attive³.
  • Si diceva della qualità del prodotto. In questo senso, molte birrerie si sono specializzati nella cucina gourmet. Hamburger, ma non solo. Anche in questo caso il focus è puntato sugli ingredienti e abbinamenti, sempre più ricercati e che, spesso, valorizzano le peculiarità del territorio.

Esistono, insomma, varie tipologie di locale. Fondamentale, per capire come aprire un pub, è avere chiaro il target da raggiungere. Anche perché non basta avere un buon prodotto da proporre. Il locale deve avere, infatti, un'identità precisa e deve riuscire a coinvolgere i clienti, creando un'esperienza unica. Se la voglia di uscire a bere una birra cresce ogni giorno di più, dobbiamo riuscire a “convogliare” questo desiderio verso il nostro locale.

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Licenze ristorazione e burocrazia: cosa c'è da sapere

Prima di analizzare procedure e costi, è bene conoscere i requisiti per aprire un pub. Per prima cosa, si devono ottenere due certificazioni:

  • il Sab riguarda la somministrazione di alcolici e bevande;
  • l'Haccp è il protocollo di riferimento per l'igiene e la sicurezza del settore alimentare.

L'iter burocratico per aprire una birreria è assimilabile a quello di un bar. Bisogna:

  • scegliere la tipologia societaria e aprire una partita Iva;
  • iscrivere l'attività al Registro delle imprese provinciale;
  • aprire le posizioni Inps e Inail;
  • inviare al Comune la Scia (Segnalazione certificata d'inizio attività).

Occorre, poi, dotarsi dei permessi Asl, richiedere l'autorizzazione per la vendita di superalcolici, pagare eventuali diritti Siae.

Fonte: Freepik

Spillatrici e altre attrezzature: quanto costa aprire un pub?

I costi per aprire un pub sono diversi e, ovviamente, dipendono da molte variabili. Mediamente l'investimento iniziale va dagli 80 ai 100 mila euro. Nello specifico, oltre alle licenze succitate e all'arredamento, bisogna tenere conto di:

  • macchinari e attrezzatura. Tra frigoriferi, spillatrici e lavastoviglie di qualità (andare al risparmio non conviene), si potrebbe optare per il comodato d'uso.
  • Affitto. Questa voce andrà ad aumentare man mano che ci si avvicina al centro cittadino. In genere, comunque, mai sotto gli 800-1.000 euro al mese.
  • Eventuali costi per il personale.

Per ammortizzare la spesa, una soluzione potrebbe essere informarsi su come aprire un pub in franchising. Oltre ad avere un costo più basso, questa scelta permette di usufruire della riconoscibilità di un brand già affermato. Limitando, in tal modo, le criticità in cui ci si può imbattere solitamente per avviare una birreria.

Come aprire un pub: l'importanza della location e dell'identità

Nel riflettere su come aprire un pub, uno degli elementi fondamentali su cui puntare è sicuramente la location, da scegliere in base alla tipologia di struttura. Solitamente, il pub è un'attività che può sorgere benissimo anche in periferia, in quanto richiede spazi relativamente ampi. È bene, va da sé, optare per una zona trafficata e facilmente raggiungibile.L'offerta, poi, deve essere in linea con le esigenze del territorio e con lo spirito e gli obiettivi del locale. Insomma, l'identità deve emergere: dalla proposta di birre e dal menu, ma anche dalle scelte stilistiche e di arredo. Nel corso della nostra attività abbiamo curato la progettazione e la realizzazione di varie birrerie. È il caso, per esempio, di un Irish Pub a Cannobio (VB). Un locale accogliente e intimo, dove abbonda il legno, protagonista indiscusso e must nell'arredamento per pub.

Arena Piola e B&B Beers&Bar: due casi di studio interessanti

Diverso è il caso dell'Arena Piola di Milano. In questo caso un gruppo imprenditoriale voleva ridefinire gli standard, creando il primo epic sport pub europeo. Una sfida che abbiamo abbracciato, contribuendo alla realizzazione di un locale dall'atmosfera unica, a metà tra una birreria e una grande arena. Insomma, non esiste la standardizzazione e una buona consulenza può fare la differenza.Parlando di come aprire un pub, sapevi, poi, che anche in una stazione ferroviaria si può ricreare il mood di un vera birreria? Lo stiamo sperimentando lavorando con Heineken Italia e Autogrill Italia nell'apertura dei B&B Beers&Bar in giro per l'Italia. Come, di recente, nella food hall della Stazione Centrale di Napoli. Un locale innovativo e dalla forte personalità, esaltata da inserti luminosi ed elementi come la cella fusti e il tavolo social. Cheers!

NOTE
¹ Fonte: Kirin Beer University Report Global Beer Consumption by Country 2019.
² Fonte: Osservatorio Birra, Fipe.
³ Fonte: Report Unionbirrai.

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